Perché è importante per le città del futuro integrare oggetti, tecnologie e risorse? In che modo le città del futuro dovrebbero perseguire un modello di sviluppo smart ossia sostenibile, efficiente e innovativo (per approfondimenti sul paradigma smart city leggi questo articolo )?
Entro il 2050, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, il 70% della popolazione globale vivrà nelle città. Quest’ultime dovranno essere in grado di accogliere tale crescita urbana, garantendo un’elevata qualità della vita dei cittadini e perseguendo obiettivi di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale.
Ne consegue la necessità di favorire la progettazione di città intelligenti, che permetteranno:
Come? E quali sono i parametri che ci permettono di monitorare l’evoluzione della smartness di una città?
La società di consulenza EY ha proposto un modello di lettura delle smart cities che si articola e sviluppa su quattro livelli interconnessi tra loro, ossia:
Il primo layer rappresenta le basi su cui si fondano tutti i servizi e le attività di una smart city, ossia le reti (come ad esempio il wi-fi, la banda larga e il 5G), le infrastrutture e le dotazioni tecnologiche.
Il secondo fa riferimento alle reti di sensori e ai dispositivi IoT indispensabili per la raccolta e l’analisi dell’infinita quantità di dati generati e condivisi, riguardanti:
Questo livello è quello più interessante per il mondo dei sistemi IP e il ruolo che quest’ultimo può giocare all’interno di tale evoluzione.
È quello relativo alle piattaforme di delivery di questi servizi. Piattaforme che - operando come delle vere e proprie centrali operative - elaborano e valorizzano i dati generati dagli altri strati per supportare la pubblica amministrazione nella definizione di strategie, atte a migliorare i servizi esistenti e/o crearne di nuovi.
Il quarto, infine, riguarda l’insieme delle strategie e dei servizi a valore aggiunto, offerti ed erogati ai cittadini tramite l’applicazione di dispositivi digitali (web, mobile, app, visori).
Questi quattro livelli insieme generano il sistema integrato per la costruzione di una smart city. La sfida, oggi, per chi deve progettare e - al tempo stesso - governare questi nuovi paradigmi di città, è proprio quella di rendere tali livelli interconnessi, lavorando però su una singola infrastruttura di base e un’unica piattaforma di delivery di tutti i servizi intelligenti.
In questo contesto, come interviene Sensoworks?
Sensoworks ha sviluppato una piattaforma IoT che consente di integrare il primo livello delle infrastrutture al secondo livello dei sensori e dispositivi IoT per raccogliere ed elaborare i dati rilevati, attraverso il monitoraggio automatizzato e continuo dei processi operativi. Si configura quindi come una service delivery platform, grazie alla quale è possibile gestire e valorizzare tutte le informazioni a beneficio dell’operatore
La piattaforma è divisibile in due aree:
Ma quali sono le funzionalità di base previste e i vantaggi funzionali offerti da questa piattaforma?
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